Lo sapevi che…
La sua produzione varia in relazione all’andamento stagionale: è contraria alla siccità e alle basse temperature. Il porcino di castagno o rovere è di migliore qualità seguito dal porcino di abete e da quello di faggio.
Fungo edule della famiglia delle Boletacee, è la specie più conosciuta della sezione Edules.
Etimologia
Dal latino “edulis” = “commestibile”; per la squisita edibilità della sua carne.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal cappello – che può presentare un diametro variabile da 10-20 fino a 30 cm e un colore marrone vellutato – e dal robusto gambo, compatto, di colore biancastro o nocciola chiaro. La carne del cappello e del gambo è bianca; soda negli esemplari giovani, floscia e spugnosa nei vecchi, con sfumature bruno-violacee sotto la cuticola del cappello.
Habitat
Cresce durante i mesi caldi dell’estate fino all’autunno inoltrato nelle brughiere e nei boschi di querce, di castagni, di faggi e di conifere.
Commestibilità
Eccellente. Ottima la resa anche quando viene essiccato.
Lo sapevi che…
Riesce eccellente cotto in olio, prezzemolo, aglio e peperoncino, da solo o come contorno. Si presta bene alla conservazione, sia sotto aceto che essiccato. In quest’ultimo modo viene utilizzato per condire varie pietanze o altri funghi, per tale ragione è detto “il prezzemolo dei funghi”.
Fungo tra i più conosciuti, la specie è raccolta e mangiata ovunque.
Etimologia
Cantarello deriva dal diminutivo di “cantaro” = “coppa”, per la forma a calice del fungo; “cibario” perché commestibile.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal piccolo cappello di colore giallo-arancio o giallo-oro, irregolare e ondulato, e dal gambo tozzo, assottigliato alla base e dello stesso colore del cappello. La carne è soda, bianca, alquanto fibrosa e giallastra sotto la cuticola.
Habitat
Cresce in estate – autunno nei boschi di latifoglie e aghifoglie, in numerosi esemplari disposti a circoli o gruppi nel terreno muscoso.
Commestibilità
Eccellente. Spesso viene conservato sott’olio oppure sott’aceto, buono anche fritto.
Indubbiamente uno dei funghi più apprezzati, in alcune nazioni sono preferiti addirittura ai porcini.
Lo sapevi che…
Al contrario di molte specie fungine che necessitano di umidità elevata, questa specie predilige un clima secco. Si presta ad essere conservato essiccato sott’olio o sotto aceto.
La legge italiana vieta la raccolta di questa specie allo stato di ovolo chiuso sia perché le spore non possono disperdersi nell’ambiente e completare la riproduzione della specie, sia perché è più facile la confusione con altre specie velenose.
Fungo commestibile tra i più apprezzati e ricercati. La sua prelibatezza indusse gli antichi Romani a definirlo “Cibo degli Dei” ed a tutelare i boschi in cui si riproduceva.
Etimologia
Dal latino “caesareus” = “dei Cesari”, per la sua ottima commestibilità.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal cappello di un deciso colore arancione – inizialmente racchiuso nel velo primordiale bianco – simile ad un uovo; con la crescita assume la forma sferoidale di dimensioni fino a 20 cm di diametro. Il gambo è cilindrico e di colore giallo. La carne è bianca, tenera, fragile e immutabile al taglio.
Habitat
Prolifera con preferenza nelle radure leggermente secche e ventose dei boschi ben soleggiati, ma è possibile trovare esemplari isolati anche nel bosco fitto e in anfratti più scuri. È un fungo raro che cresce soprattutto nei boschi di castagni, querce e più raramente sotto pini, ad una altitudine solitamente non superiore ai 1000 metri. Sopporta solo temperature miti.
Commestibilità
Eccellente sia cotto che crudo in insalata. È spesso indicato come il miglior fungo commestibile, ma vi sono pareri discordanti al riguardo, in quanto alcuni micologi considerano questa specie di gran lunga inferiore ad altre dal punto di vista gastronomico, ossia priva di odore e sapore particolari.
Lo sapevi che…
Secondo autori del passato meriterebbe il nome di “asparago dei funghi” per il fatto che la parte buona di esso è l’estremità superiore del gambo unitamente al cappello, mentre il resto dei gambi (specialmente negli individui adulti) è coriaceo ed assai indigesto.
Fungo parassita di piante arboree.
Etimologia
Armillaria deriva dal latino “armilla” = “braccialetto” per il suo anello; mellea, invece, dal latino “melleus” = “attinente al miele”.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal cappello carnoso di colore giallo-miele o rossiccio o brunastro, dai 4-7 ai 12-15 cm di diametro e dalla inconfondibile forma a “chiodo”. Il gambo è cilindrico di colore giallastro o brunastro. La carne, di colore bianco o carnicino, è soda sul cappello e nella parte superiore del gambo, coriaceo-fibrosa nel resto.
Habitat
Cresce in autunno come parassita di ceppi e tronchi d’albero di cui può causare la morte.
Commestibilità
È un fungo molto ricercato, apprezzato e consumato da sempre. Durante la cottura la carne diventa scura, quasi nera e, salvo esemplari molto giovani, si cucina solo il cappello. Gli esemplari piccoli e sodi si prestano egregiamente alla conservazione sott’olio
Lo sapevi che…
Tra i funghi commestibili è al primo posto per quantità di acido fosforico e al secondo posto per quantità di ossido di calcio.
Genere di fungo appartenente alla famiglia delle Morchellacee. Volgarmente questi funghi sono noti come “spugnole”.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal cappello completamente saldato al gambo, di altezza variabile da 4 a 12 cm. La forma può essere ovale, a pera o a cono appuntito e il colore va dal marroncino all’olivastro passando per l’ocra. Il gambo è cavo e di media grandezza, dal colore biancastro o giallastro. La carne è bianco-sporco, spesso fragile e di consistenza cartilaginea.
Habitat
Cresce in primavera in Europa, India, Pakistan, Turchia e Canada sia nei boschi di conifere che di latifoglie; di solito si trova in terreni umidi o ghiaiosi o sabbiosi, ma anche su terreno bruciato. Alcune specie possono essere coltivate.
Commestibilità
Eccellente, con riserva. Tutte le specie sono commestibili solo dopo bollitura e velenose da crude. La tossina in esse contenuta è nota come acido elvellico e può essere distrutta tramite bollitura oppure essiccazione.
Lo sapevi che…
La legge italiana vieta la raccolta di questa specie per gli esemplari aventi il diametro del cappello inferiore ai 2 cm; la raccolta giornaliera è limitata ad 1 kg a persona, anche se quantitativi inferiori sarebbero opportuni per tutelarla maggiormente
Fungo che matura secondo la tradizione popolare il 23 aprile, giorno della ricorrenza di S. Giorgio, ma ovviamente può anticipare o posticipare la sua comparsa anche di alcune settimane a seconda dell’altitudine o dell’andamento stagionale.
Morfologia
Nella prima fase dello sviluppo il cappello, di colore bianco o nocciola chiaro, è di forma rotondeggiante, poi prende forma emisferica, infine quasi piana; il diametro varia dai 5 ai 10 cm. Il gambo è massiccio, dello stesso colore del cappello mentre la carne è soda, compatta e di colore bianco.
Habitat
Cresce in primavera, da aprile a maggio, nei prati o ai margini del bosco, spesso in cerchi. Lo si trova di sovente tra i cespugli di piante spinose come il biancospino, la rosa canina, il ginepro e il prugnolo.
Commestibilità
In alcune regioni è considerato un fungo eccellente fra i più saporiti e gustosi e per questo motivo è molto ricercato.
Fungo della famiglia delle Xerocomataceae.
Morfologia
Fungo riconoscibile dal cappello convesso, carnoso, dal diametro variabile tra i 6 e i 15 cm e dal colore marroncino. Il gambo è cilindrico, talvolta incurvato, di colore giallo sporco oppure nocciola; la carne è compatta, di colore bianco sporco o giallastra.
Habitat
Fruttifica in terreni acidi in prossimità di ceppaie e in boschi di conifere, più raro nei boschi di latifoglie. Molto diffuso al nord Italia, cresce dall’estate all’autunno.
Commestibilità
Commestibile, di media qualità. Si presta molto bene ad essere essiccato.
Il Suillus luteus è considerato uno dei migliori Suillus.
Etimologia
Dal latino “luteus” = “giallo” per via del colore di lamelle e gambo.
Morfologia
La specie è riconoscibile dal cappello carnoso di colore marrone o rosso mattone e dal diametro che può raggiungere i 12 cm. Il gambo è tozzo e cilindrico, di colore biancastro; la carne è soda al taglio, di colore bianco-sporco con qualche tonalità di giallo.
Habitat
Fungo gregario, fruttifica in estate – autunno nei boschi di conifere.
Commestibilità
Eccellente. Come per tutte le specie del genere Suillus, si raccomanda di asportare la cuticola dal cappello, in quanto può risultare indigesta